Il controllo visivo è la prima pratica diagnostica da effettuare per comprendere le effettive condizioni di salute di una pianta.
Sono numerosi i segnali che possono fornire indicazioni sullo stato dell’albero, contribuendo nel loro insieme alla costruzione di un “quadro clinico” e, di conseguenza, all’individuazione di carenze, patologie o problemi di stabilità. Effettuando dei semplici controlli è possibile monitorare la salute dell’albero attraverso l’analisi di questi indicatori, intervenendo tempestivamente all’occorrenza: una manutenzione accurata ed adeguata permette infatti di ridurre il rischio di danni futuri.
I fattori di stress dei vegetali possono essere di origine biotica (patogeni come funghi, batteri e insetti) o abiotica (anormali condizioni termiche, idriche, danni meccanici, inquinamento, etc.). Una pianta sottoposta a stress manifesta alterazioni fisiologiche di varia natura che possono comunque essere diverse sia in relazione alla natura del trauma, sia in base alle caratteristiche della pianta stessa, significativamente influenzate anche dall’ambiente circostante.
E’ necessaria un’analisi complessiva dell’individuo per poter avere un quadro chiaro della sua vitalità, individuando i molteplici sintomi di sofferenza che possono comparire sulla chioma come sul fusto o sulle radici. Per trarre considerazioni corrette, è sempre utile avere un termine di paragone riferito a piante della stessa specie, che vegetano in maniera ottimale in condizioni analoghe di terreno, umidità, esposizione, etc.